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PJ Jacobsen: "Voglio chiudere la stagione al meglio in Qatar"

Thursday, 23 October 2014 08:58 GMT

Il pilota americano punta nuovamente al podio nel round conclusivo della stagione.

Patrick “PJ” Jacobsen (Intermoto Ponyexpres Kawasaki) guarda con attesa all’ultimo round del Campionato Mondiale FIM Supersport, che rappresenterà l’atto conclusivo di una stagione da rookie molto positiva per il pilota americano. Il ventunenne di Montgomery, New York, è salito sul podio già in due occasioni quest’anno, con un secondo posto a Jerez come miglior risultato conquistato fino ad ora. A Losail, Jacobsen punta ad un altro risultato di alto livello prima di concentrarsi sulla prossima stagione, che spera di affrontare nuovamente nel Mondiale Supersport.

Dall’inizio della stagione hai migliorato costantemente le tue performance e nelle ultime gare sei sempre stato nell’orbita di un piazzamento sul podio. Era nelle tue aspettative una stagione di debutto così competitiva?

“Prima dell’inizio della stagione sapevo che sarebbe stata dura. Mi sono posto obiettivi molto realistici, così come avevo fatto al debutto nel BSB. Una volta cominciata la stagione ero cosciente che, se fossi riuscito a salire sul podio prima della fine dell’anno, avrei potuto già considerarla molto positiva.”

Come ti sei sentito quando sei salito sul podio per la prima volta nel Mondiale Supersport a Misano?

“E’ stato incredibile. Non dimenticherò mai quel momento, soprattutto perché è stata la prima gara alla quale mio padre e la mia ragazza Danielle sono riusciti a venire. Ci sono stati momenti difficili nella mia carriera, per questo motivo quel podio ha avuto un significato speciale per me.”

Ti sei ambientato molto bene in questo campionato e sembra che ci metti poco tempo ad imparare i tracciati nuovi. E’ sempre stato così nella tua carriera?

“Io penso che, una volta che mi sento a mio agio nell’ambiente, come per esempio con gli altri piloti e nel paddock, tutto diventa più facile e quelle sensazioni strane spariscono, perché ti senti parte integrante della competizione. Praticamente ho dovuto imparare la maggioranza delle piste nel primo turno di libere. Non è semplice, perché hai sempre la sensazione che gli altri abbiano un vantaggio di un turno rispetto a te, ma la mia crew è incredibile quindi in un modo o nell’altro una volta che arriva la domenica siamo sempre lì insieme coi primi.”

Quest’anno hai come capo tecnico il due volte Campione del Mondo Supersport Andrew Pitt. Quanto ti ha aiutato averlo dalla tua parte, vista la sua enorme esperienza nella competizione?

“Andrew è una persona incredibile con cui lavorare. Prima non lo conoscevo personalmente, ma ovviamente sapevo chi era. E’ stato un elemento chiave nella mia stagione. Lui è in grado di darmi la risposta giusta a qualsiasi mio problema, dall’allenamento alle gare. E’ un aiuto enorme, perché lui ha fatto lo stesso percorso e sa come si vince un mondiale, in quanto ci è riuscito in ben due occasioni.”

Che cosa puoi dirci dell’ultima gara della stagione in Qatar? Sarà una nuova pista per tanti piloti, credi quindi che questo possa aiutarti?

“Non vedo l’ora di scendere in pista, anche se si tratta dell’ennesimo tracciato a me nuovo. Sarà bello correre di notte e non credo che qualcuno partirà avvantaggiato questa volta. Sarà una questione relativa a chi darà più gas, è l’ultima gara ed in molti vorranno chiudere la stagione con un risultato importante. Io sono pronto fisicamente e mentalmente e darò il 100% per questa trasferta conclusiva del 2014.”

Che cosa ci puoi dire relativamente al prossimo anno?

“Per ora voglio concentrarmi solo sull’ultima gara, ottenere un buon risultato e poi spero di rimanere nel Mondiale Supersport nel 2015.”